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E se volessi diventare una Guardia Ecologica Volontaria (GEV)?

Una ne penso e cento ne faccio, ou melhor, ne farei. Como se costuma dizer: “impara l’arte e mettila da parte.” Mi spiego… Qualche settimana fa ho partecipato ad una camminata organizzata dal Comitato per il Parco Regionale Brughiera que, citando le loro parole, tutela e sensibilizza i cittadini e i comuni ad un maggiore impegno nella salvaguardia del patrimonio storico e naturalistico del territorio. Una vasta superficie ricca di boschi, prati, incolti, aree coltivate, zone umide, laghi e stagni che si estende tra la provincia di Monza e Brianza e Como.

Il suo nome ha origine da “brughiera”, una formazione vegetazionale un tempo ampiamente diffusa. Un territorio ricco di sentieri percorribili in tutte le stagioni a piedi, in bicicletta e a cavallo. Un polmone verde e un ecosistema della Brianza la cui superficie raggiunge i 2700 ha. Un terreno denominato “ferett” per il colore rossastro-rugginoso che, nonostante i tentativi, non ha favorito l’agricoltura. Durante la mia passeggiata ho conosciuto Renato, un giovane amante dell’ambiente e della natura che ha deciso di mettere a frutto la sua passione diventando una Guardia Ecologica Volontaria.

  • Bem, ma come si diventa GEV: Guardia Ecologica Volontaria? Quale l’utilità, la responsabilità e i doveri? L’ho chiesto a Luca Frezzini, Presidente del Consorzio Parco Brughiera.

Olá Cynthia. Le Guardie ecologiche volontarie, come istituto, nascono per iniziativa della RegioneFullSizeRender Lombardia che nel 1980 con legge regionale istituisce il servizio di vigilanza ecologica volontaria; la Guardia ecologica si assume l’impegno a collaborare in modo continuativo e regolamentato con gli Enti Organizzatori (parchi, comunità montane, provincie, etc.) integrando l’attività volontaristica con quella della pubblica amministrazione; nell’ambito del loro servizio svolgono funzione di pubblico ufficiale e hanno funzioni educative e sanzionatorie; con l’istituzione di tale servizio si intende promuovere la partecipazione dei cittadini alla difesa del patrimonio naturale e paesistico, al fine di favorire la formazione di una coscienza civica di rispetto e di interesse per la natura e il territorio, per la loro tutela e per una razionale gestione delle risorse ambientali.

Per diventare GEV occorre frequentare, presso gli Enti Organizzatori, un corso di formazione della durata minima di 50 horas; alla fine del corso occorre superare un esame teorico-pratico presso la Regione Lombardia; deve essere altresì conseguita nomina a guardia giurata particolare presso la competente prefettura. Al termine di questo iter, si riceve formale incarico dall’Ente presso cui si presta servizio nel quale vengono indicati i territori di competenza e le norme di competenza; la GEV deve prestare servizio per almeno 14 ore mensili e ha diritto al solo rimborso delle spese vive sostenute e documentate.

Le norme di competenza che possono essere attribuite alle GEV risultano di seguito indicate:

  • Legge reg. 86/1983 in materia di aree protette.
  • Legge reg. 10/2008 in materia di fauna minore e flora protette.
  • Legge reg. 2/1989 in materia di minerali da collezione.
  • Legge reg. 31/2008 in materia di funghi e foreste.
  • Legge reg. 5/2004 in materia di apicoltura.
  • Legge reg. 26/2003 in materia di scarichi delle acque reflue e reti fognarie.
  • RD 523/1904 sul demanio idrico.
  • D.Lgs. 152/2006 sulle materie ambientali.
  • L’attività venatoria solo s eespressamente concordata con le provincie competenti.
  • Tutti i regolamenti specifici degli enti organizzatori.

Le GEV sono riconoscibili per la divisa stabilita dalla Regione Lombardia da un distintivo e da un tesserino di riconoscimento.

www.parcobrughiera.itwww.comitatoparcobrughiera.it




I Mirtilli, piccoli frutti con grandi proprietà benefiche

Agricoltura sociale

I mirtilli, quei piccoli frutti che tutti conosciamo e che spesso troviamo nei boschi. Forse è per questo che da sempre mi attirano e che mi hanno portato a visitare la società agricola Unicorno, che da qualche anno li coltiva.

Ho conosciuto Azzurra, o titular, durante una manifestazione in cui presentava il suo succo concentrato, ou melhor, il suo nettare di mirtilli composto da ben 75 % di questi piccoli frutti di prima scelta non trattati. Nascono sulla collina di Villa Sommi Picenardi, una dimora storica nel cuore della Brianza, immersa in uno dei cento parchi più belli d’Italia.

Come sempre, presi i giusti contatti, mi sono accordata per una visita che mi ha permesso con la giusta tranquillità e con i miei tempi, di vedere le piante e di conoscere meglio il loro luogo d’origine. A guidarmi Azzurra Livraghi Sommi Picenardi, l’ideatrice di questo progetto che, dopo essersi occupata di un allevamento di cavalli, è diventata un’imprenditrice agricola.

Il suo desiderio di far nascere dalla collina, un tempo dedicata alla viticoltura, una coltivazione diversa, ma che soprattutto la vincolasse solo per un periodo dell’anno, l’ha portata a scegliere questo tipo di produzione, sia pur limitata ma di qualità: poco meno di 3.000 bottiglie di Nettare della Vita da 250 gramas.

Per la lavorazione e il confezionamento della frutta si è poi affidata alla Cooperativa Oasi Onlus di Guanzate, un esempio di Agricoltura Sociale per dare opportunità lavorative a persone svantaggiate, con particolare attenzione alle persone disabili. Citando le loro parole – ogni uomo può portare molti frutti – semplicemente operando nell’ambito agricolo ed ambientale.

I mirtilli sono piccoli frutti, ma con grandi proprietà benefiche per la nostra salute.

  • Eles contêm sais minerais e uma boa quantidade de vitaminas A e C.
  • Hanno proprietà antibatteriche naturali.
  • Promova a saúde dos olhos.
  • Rallentano l’invecchiamento cellulare.
  • Rafforzano i vasi sanguigni, quindi sono consigliati nei disturbi circolatori e in caso di fragilità capillare.
  • Sono antiossidanti.

Planta de mirtilo

Unicorno Società Agricola Semplice
Azzurra Livraghi Sommi Picenardi
azzurra@unicorno.biz
Via Sommi Picenardi, 8
Olgiate Molgora (LC)




Verbena odorosa, da annusare, ma anche da bere.

Per chi ama i liquori alle erbe.

Conoscete la Verbena Odorosa? Mi sto riferendo ad una pianta chiamata anche Erba Luigia, Erba Limonaria o Erba Cedrina, dalle foglie profumate e dalle tante virtù terapeutiche.

Il suo olio essenziale, de facto, è utile per i disturbi di origine nervosa e per tutti quei malesseri legati alla stanchezza psicofisica. Ottimi motivi per tenerla a portata di mano in giardino o sul balcone.

Se poi come me, amate i liquori alle erbe, potrete utilizzare le sue foglie per preparare facilmente un piacevole elisir profumato dal color verde brillante.

Verbena– Far macerare in mezzo litro di alcool etilico a 95° una manciata di foglie.

– Lasciare riposare il composto al fresco e al buio per 15 dias.

– Agitare la soluzione più volte al giorno per far si che le foglie siano sempre immerse nell’alcool.

– Una volta passato il tempo, filtrare e aggiungere uno sciroppo dolce che preparerete facendo bollire mezzo litro d’acqua con 300 grammi di zucchero.

– Lasciare nuovamente riposare il composto al fresco per un mese, e, una volta pronto, servire ben freddo.

Mi saprete dire… 😉

Liquore alla citronella




Un’alba di fine estate alla Riserva San Massimo

Reportage fotografico di un’alba vissuta alla Riserva San Massimo – Gropello Cairoli (PV)

O 30 Junho 2014, dopo aver pubblicato un’intervista a Dino Massignani, Direttore dell’Azienda Agricola Faunistica Riserva San Massimo a Gropello Cairoli (PV), mi sono recata li di persona per conoscere questa realtà. Durante la mia visita ho molto apprezzato l’attenzione nelle pratiche agricole per il rispetto e la conservazione del biosistema esistente. La sua preservazione è fondamentale per l’ambiente, per l’agricoltura e per la nostra salute.

Ele’ questo il motivo che mi ha spinto, a distanza di un anno, a riviverla nuovamente, questa volta però a modo mio: all’alba e da sola, anche se in realtà da sola non lo ero affatto. Per godermi nella pienezza tutti i suoni della Riserva, sono stata spesso costretta a fermarmi, perché lo stesso rumori dei miei passi alterava la loro percezione integra.

Se avrete occasione di visitarla, potrete vedere molte zone d’acqua, habitats essenciais para sobreviverFullSizeRendernce de inúmeras formas de vida. Ambienti naturali importanti non solo per organismi acquatici e piante, ma anche come aree di sosta per far trascorrere la stagione invernale in luoghi con un clima mite a molti uccelli migratori (svernamento). Nella Riserva ci sono varie specie animali. Mi piace osservarli, ma liberi, nella loro naturalezza…

Per non disturbarli con la mia presenza, sono salita su una vedetta ben nascosta tra gli alberi. Sono stata li a lungo, ma nulla… Una volta scesa, dopo qualche passo, d’incanto mi sono trovata a poca distanza da un giovane daino. Siamo rimasti così, per quasi un minuto, fissandoci, immobili, con emozioni diverse, ma pur sempre emozioni. Sono felice di aver fatto il mio piccolo Safari nella Riserva, sozinho, senza rumori, solo con il cuore che batteva forte…

Reserve San Massimo

La Riserva San Massimo è situata nel Parco Lombardo della Valle del Ticino. Una vasta superfice boschiva naturale tra fauna, Rogge, pântanos, campi agricoli e risaie. Una Riserva di protezione speciale per la salvaguardia di diverse specie animali e vegetali, protette dall’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura delle specie minacciate.

Reserve San Massimo - Gropello Cairoli (PV)Reserve San Massimo - Gropello Cairoli (PV)

Reserve San Massimo - Gropello Cairoli (PV)

Reserve San Massimo - Gropello Cairoli (PV)

Reserve San Massimo - Gropello Cairoli (PV)

Reserve San Massimo - Gropello Cairoli (PV)

Reserve San Massimo - Gropello Cairoli (PV)

Reserve San Massimo - Gropello Cairoli (PV)

Reserve San Massimo - Gropello Cairoli (PV)

Reserve San Massimo - Gropello Cairoli (PV)

Reserve San Massimo - Gropello Cairoli (PV)

Reserve San Massimo - Gropello Cairoli (PV)

Reserve San Massimo - Gropello Cairoli (PV)

Reserve San Massimo - Gropello Cairoli (PV)

Reserve San Massimo - Gropello Cairoli (PV)

Reserve San Massimo - Gropello Cairoli (PV)

Reserve San Massimo - Gropello Cairoli (PV)

Reserve San Massimo - Gropello Cairoli (PV)

Azienda Agricola San Massimo
Lugar. San Massimo – Gropello Cairoli (PV)




Zingiber hot pepper, un drink piccante per l’estate, ma… a base di zenzero!

Zingiber officinale, in italiano zenzero, una pianta con rizomi (modificazione del fusto), dalle molte virtù curative e zenzerodalle proprietà energizzanti.

E’ un utile ingrediente per la preparazione di piacevoli bevande dissetanti da bere in ogni stagione.

Mas não é só, grattugiato o aggiunto a pezzetti nei piatti, da un tocco esotico e particolarmente saporito a molte preparazioni.

Lo zenzero

  • E’ una pianta che cresce nelle zone equatoriali.Zingiber
  • Ha foglie lunghe e fiori gialli-arancione.
  • Non produce frutta.
  • Il maggior produttore è l’India.
  • E’ utilizzato per la produzione della birra.
  • Ele’ un antiossidante.
  • E’ efficace per attenuare la nausea.
  • Ha proprietà antinfiammatorie che attenuano i disturbi gastrici.

Dito, ora mi preparo il mio Zingiber hot pepper drink energizzante con l’aggiunta di peperoncino, un tocco in più per un’estate veramente piccante! 😉

Fate bollire per cinque minuti qualche pezzetto di zenzero tritato in mezzo litro d’acqua con l’aggiunta di peperoncino fresco.

Aggiungete poi, a fuoco spento, del succo di limone.

Una volta raffreddato servite il vostro drink, una bevanda analcolica naturale e dissetante, dai profumi delicati e dalle proprietà antiossidanti.

Concludo con un piccolo approfondimento sul ‘Binge drinking’.

Binge drinking, tradotto in italiano significa ‘abbuffata alcolica’, ou melhor, mischiare bevande alcoliche fino a stordirsi. Le conseguenze sono ben note: oltre alle classiche alterazioni comportamentali, sono alti i rischi per il cuore e per i possibili, e ahimè frequenti, incidenti stradali.

Siamo in estate, è tempo di leggerezza e di vacanze. Scrivendo di questo soft drink analcolico ho voluto fare una piccola provocazione per ribadire, per l’ennesima volta, di fare attenzione. Uso e non abuso, piacere ma senza eccesso. Il rischio è troppo alto: la vita. La frase: “tanto a me non succede…” non è poi così scontata.

Buona estate!




Vademecum estivo per il benessere delle gambe

Raramente mi fermo… viaggio, visito, cerco, insomma passo da lunghe passeggiate in comode scarpe da walking, a tacchi vertiginosi che mi slanciano dandomi un tocco di femminilità in più. Le nostre gambe ci sostengono, ma soprattutto nella stagione estiva, a causa del caldo e della poca attenzione al loro benessere, si gonfiano, costringendoci a rivedere alcuni nostri comportamenti che non favoriscono la loro salute.

Oggi tocca a me, um, perché forse qualche sforzo in più l’ho fatto, al punto da dover rallentare i miei ritmi e rivedere alcune mie abitudini. E’ per questo motivo che condividerò con voi i buoni consigli che mi ha suggerito la Dott.ssa Dr.ssa Federica FlendaFederica Flenda, medico chirurgo Specialista in Chirurgia Vascolare e Angiologia.

  • Che cosa possiamo fare durante la stagione calda per il benessere delle nostre gambe?

Cynthia, innanzitutto non solo è consigliabile ma è necessaria una visita angiologica, perché si sottintende una patologia venosa. Al di fuori di questo si possono seguire alcuni piccoli accorgimenti. L’edema (gonfiore) degli arti inferiori è uno dei vari sintomi dell’ insufficienza venosa e del linfedema, entrambe con andamento cronico. Inoltre è una manifestazione di altre patologie sistemiche (trombosi venosa profonda e superficiale, cardiopatia, insufficienza renale…).

  • Da che cosa è causato il gonfiore ai piedi e alle gambe che si verifica soprattutto in estate?

Il gonfiore alle estremità (piedi e gambe), è dovuto al fatto che l’asfalto caldo surriscalda la pianta del piede in cui è situato un agglomerato di vene che formano la cosiddetta pompa venosa, o secondo cuore del nostro corpo. Quando camminiamo la pressione del piede spreme queste vene dando una spinta al sangue verso l’alto. Più fa caldo e più le vene si dilatano, con conseguente alterazione della permeabilità della parete venosa e del ristagno di liquidi al di fuori dei vasi.

  • Vamos falar sobre o poder…

Il controllo dell’alimentazione durante l’estate è fondamentale. Bisognerebbe preferire frutta (specialmente frutta rossa, ricca di flavonoidi, sostanze che fortificano le pareti dei vasi, e vitamina C, potente antiossidante) e verdura. Diminuire il consumo dei carboidrati (che richiamano acqua nei tessuti), poca carne e tanto pesce. Attenzione al peso, il sovrappeso non aiuta, più chili si portano appresso maggiore sarà il gonfiore alle gambe.

  • Sono donna di tacchi alti o di scarpe basse, in entrambi i casi, poco amici delle gambe…

In effetti d’estate si usano moltissimo sandali e ballerine piattissime. Purtroppo questo tipo di calzature, così come i tacchi maggiori di 5 cm, favoriscono l’insorgenza dell’edema: non permettono infatti alla sopracitata pompa venosa di agire correttamente nella sua totalità. Durante il giorno è consigliabile una calzatura con tacco 3-4 cm per l’orario lavorativo (8-10 horas), la sera si può usare un tacco 12, tenendo presente però che quando si scenderà dai trampoli le caviglie saranno gonfiette….

  • A proposito di gambe e abbronzatura…

E’ meglio evitare di prendere il sole nelle ore più calde, por 13.00 para 17.00: maggior calore, maggior vasodilatazione, maggior edema di gamba. In spiaggia mai coprire le gambe con asciugamano, pareo o altro. Questo aumenterebbe il calore agli arti. Il sole si può prendere con moderazione, alternando il sole ad un po’ d’ombra e utilizzando un solare con SPF 50 +

  • Per alleviare il fastidio dovuto al gonfiore è utile l’uso del ghiaccio?

pernas chuveiroMettere il ghiaccio sopra o sotto il piede non serve a nulla. Non stiamo trattando un gonfiore post-traumatico localizzato ma un disturbo diffuso: il ghiaccio dapprima vasocostringe, depois, terminata l’applicazione, subentra una vasodilatazione importante che peggiorerebbe il gonfiore da stasi. Utili, em vez, sono le docciature fredde: sedute sul bordo della vasca o in piedi nella doccia, partendo dal piede fino al ginocchio per circa 3-5 minutos.

  • Attività sportiva, indispensabile per la mente e per il fisico. Qual è la più indicata?

L’esercizio fisico non deve mancare mai, il nuoto sarebbe l’attività sportiva migliore, perché le gambe lavorano in scarico, altrimenti una camminata a passo svelto per un’ora al giorno senza fermarsi a guardare le vetrine è un ottimo esercizio con grandi benefici. La corsa, salti, step, peggiorano la situazione. In palestra, ma questo vale in ogni stagione, evitare sauna, bagno turco, idromassaggi troppo caldi perché costituiscono una fonte di calore localizzato, amplificando il problema. Un bagno con un chilo di sale grosso in acqua tiepida, para 20-30 minutos, alleggerisce il gonfiore. Attenzione però che un bagno in acqua troppo calda, per così tanto tempo, potrebbe abbassare la pressione.

Siamo in estate, è tempo di vacanze. Il consiglio è di camminare in acqua di mare: sgonfia le gambe. Il sale del mare, per una legge fisica, richiama acqua dai tessuti. L’acqua passa da una soluzione meno concentrata ad una più concentrata, dal corpo nel mare…

Dr.ssa Federica Flenda
federicaflenda@gmail.com




Parliamo di oli di semi? Um, ma di vinaccioli.

Per la serie ‘Vivere Naturalmente’ olio di vinaccioli e chiodi di garofano per difendersi dalle zanzare.

Recentemente ho incominciato ad utilizzare l’olio di semi di vinaccioli, lo conoscete? E’ un olio che si ottiene dai semi presenti negli acini d’uva. Devo confessare che la prima cosa che mi ha incuriosito verso la sua conoscenza è stata proprio questa: la sua origine. L’uva è un frutto che amo particolarmente, perché evoca in me ricordi ed atmosfere singolari. De qualquer maneira, a parte questo lato romantico, é un olio dai molti effetti benefici, che si può utilizzare sia per condire a crudo che per cucinare. E non è tutto, sappiate che per le sue proprietà viene usato ampiamente anche in cosmesi.

Semi di vinaccioli

  • Contiene naturalmente acidi grassi polinsaturi del tipo Omega-6 che abbassano il livello del colesterolo LDL (colesterolo cattivo).Olio di vinaccioli
  • È ricco di polifenoli que, grazie agli effetti antiossidanti, apportano benefici sul sistema cardiovascolare.
  • L’uso costante sulla cute ne preserva l’elasticità rallentando la formazione delle rughe.
  • Grazie ai polifenoli, e alle conseguenti proprietà antiossidanti, rallenta l’invecchiamento della pelle.
  • In caso di macchie scure cutanee il suo uso continuativo ha un effetto schiarente.

Ottimi motivi per utilizzarlo, senza però nulla togliere al buon olio extra vergine di oliva, prodotto insostituibile e irrinunciabile.

Tornando all’olio di vinaccioli, volete sapere dove l’ho trovato? In farmacia, um, proprio così, in uno scaffale dedicato ai prodotti biologici. Mi è piaciuta molto questa scelta, che in molti stanno già seguendo. Il costo? Ho acquistato una bottiglia da 500 ml a euro 5,50. Più che ragionevole visti i molti benefici che ne possiamo ricavare.

Mas isso não é tudo, ho utilizzato quest’olio unito a dei chiodi di garofano fatti macerare in alcol etilico alimentare, per una pozione antizanzare. 😉 Niente stregonerie, ma solo una semplice ricetta naturale conosciuta già da molti. Tra l’altro Fausto Delegà, amico e ‘api-cultore’, usa l’olio di chiodi di garofano su mani e vestiario per proteggersi dalle api que, come dice lui, sono si amiche e sempre docili, ma a volte un po’ nervose e aggressive. Non amando questo profumo si allontanano subito. Ecco come si prepara.

Olio di chiodi di garofano Olio di vinaccioli e chiodi di garofano

Fate macerare 60 grammi di chiodi di garofano in mezzo litro di alcol etilico alimentare per quattro giorni agitando di tanto in tanto.

Passato il tempo, unite alla soluzione filtrata un bicchiere di olio. Io ho usato quello di vinaccioli, ma è possibile usarne anche un’altra tipologia.

Mescolate bene e spalmatene qualche goccia nei punti più esposti.

Ver para crer, ou melhor, per non essere punti! 🙂




Xylella Fastidiosa, una questione poco chiara.

Xylella Fastidiosa, un germe patogeno di cui si è incominciato a parlare durante un incontro formativo sulle malattie delle piante, svoltosi nel 2010 presso l’Istituto Agronomico Mediterraneo (IAM) di Valenzano, in provincia di Bari. Fu in quell’occasione che venne portato fisicamente un campione, nonostante nessun caso fosse stato segnalato sul nostro territorio. Va precisato che l’Istituto in questione, in base alla legge 13 Julho 1965 n. 932, gode eccezionalmente dell’immunità, per cui l’autorità giudiziaria italiana non può effettuare alcuna perquisizione in caso di avvio indagini che lo interessano.

Resta il fatto che, como todos nós sabemos, a distanza di qualche anno si è diffuso questo batterio. Coincidenze? La procura di Lecce, da oltre un anno, ha aperto un’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica Elsa Valeria Mignone, esperta di reati ambientali. Nel frattempo che le indagini facciano chiarezza, è partita l’applicazione del piano operativo che prevede l’eradicazione degli alberi infetti, alcuni dei quali veri monumenti della natura tutelati dalla legge 14 Janeiro 2013 n.10 per il loro valore ambientale.

Ho voluto rivolgere qualche domanda a chi vive il territorio, Paul Barberio, un tecnico e un olivicoltore in biologico, custode di un uliveto a Laterza, na província de Taranto.

  • Che cos’è la Xylella Fastidiosa?

La Xylella è una patogeno quiescente che ha preso piede nella fase di stress delle piante portandole (alcune) al disseccamento. Orbene, bisogna riconoscere il fatto che le pratiche gestionali degli ulivi soggetti a disseccamento non erano quelle corrette:

– Uso sconsiderato di diserbanti anziché arature meccaniche. L’aratura serve a rendere il terreno soffice e aerato, a distruggere le erbi infestanti, ad aumentare lo spessore del terreno a disposizione delle radici delle piante e a renderlo più adatto a ricevere l’acqua.

– Uso di prodotti cascolanti per la raccolta (per facilitare la caduta).

– Uso smodato della chimica che ha inibito la proliferazione degli antagonisti biologici del vettore della Xylella.

  • Quali sono i principali costi gestionali delle varie pratiche agricole?

Un aspetto che richiede alcune riflessioni. Un diserbo incide per 25-30 euro ad ettaro, mentre un lavoro di aratura costa 80-90. Le potature di ringiovanimento sugli alberi secolari costano 17-20 euro a pianta.

Implicite quindi le conseguenze per chi ha limitato al minimo indispensabile le spese di gestione. Per non parlare poi degli appetiti di alcune aziende chimiche che hanno già pronta la panacea antibiotica da iniettare ad ogni oliva del globo. Ci sono poi gli espansionisti edilizi e i loro piani di lottizzazione del Salento.

  • E’ necessario eradicare le piante infette o ci sono metodi agricoli alternativi per evitare che questo batterio si diffonda?

Ti rispondo citandoti l’esperienza di alcuni miei amici non agricoltori ma proprietari di 200 ulivi secolari tra Brindisi e Lecce. Dovendo necessariamente delegare all’ex mezzadro le incombenze gestionali, improvvisamente si sono trovati di fronte al fenomeno del disseccamento. Da li a poco mi hanno chiamato allarmati per sapere se i miei ulivi fossero stati infettati. Cosa che non è successa.

Mi sono comunque messo a disposizione con un trattore con un aratro a 7 dischi, con la mia logica e la mia esperienza. Dopo una leggera potatura abbiamo arieggiato la chioma e disinfettato con del solfato di rame (20 kili costano 16 euro) in misura del 3 %. Dopo tre mesi sulle branchette secondarie le prime nuove cacciate!

  • Siamo ancora in tempo per salvare degli ulivi secolari?

Absolutamente, saremo sempre in tempo. Si deve solo ricominciare a fare le cose come si sono sempre fatte… il contagio si ferma curando suolo e piante: il suolo si rigenera con sostanze organiche e si ossigena,  as plantas são desinfectados após poda de luz. La parola chiave causa del problema è l’ingordigia.

#buonepraticheday

Fontes: http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ulivi-decimati-chi-c-dietro-mattanza-1101493.html
http://www.famigliacristiana.it/articolo/xylella-il-pm-mignone-non-posso-indagare-sul-convegno-di-bari-perche-ce-limmunita.aspx http://www.legambientepuglia.it/area-stampa/comunicati-stampa/586-prevenire-e-meglio-che-eradicare-buonepraticheday




A argila verde, la terra che cura.


Anos atrás, chiacchierando tra amici con la mia stessa passione per le cure naturali, mi fu proposta l’argilla verde ventilata per risolvere un malessere del momento. Li para eles que me surpreendeu e não apenas, especialmente desde a minha desordem foi estômago irritante. Fino ad allora consideravo l’argilla solo un prodotto idoneo alla creazione di ceramiche. Eu nunca pensei sobre como foi benéfico a sua utilização nos momentos em que, muitos medicamentos que usamos hoje e que, por vezes, abusamos, não eram tão presente.

I nostri problemi di salute trovano frequente rimedio nelle pratiche antiche che oggi spesso vengono trascurate a causa dei ritmi veloci della nostra vita. Por que não prestar a devida atenção em reavaliar seus usos? Gerenciando para superar a preguiça que muitas vezes nos leva a engolir a pílula do momento, permite-nos não cordeiro com remédios que muitas vezes podem ser substituídos por uma boa alimentação, da atividade física regular, e do contato com a natureza e com seus produtos.

Bem, oggi vi darò qualche utile informazione sugli usi terapeutici dell’argilla, uma preciosa substância prontamente disponível em lojas de alimentos saudáveis.

Argila Verde

Argila Verde

A argila é um mineral constituído por partículas ricas em elementos tais como o silício, l’alluminio, il magnesio, il ferro e il potassio. A de material capaz de absorver a radioactividade de um organismo contaminado (As Ciências da fonte 1989 - Prof. Giorgio Fusconi). Na Terra, existem diferentes tipos, diferente composição e origem. O mais adequado para fins terapêuticos, é a argila verde. Já na época dos antigos egípcios era conhecido como um componente fundamental dos preparativos para o tratamento de úlceras e artrite. Na Grécia, Hipócrates, luminar da medicina dos tempos, -lo usado para aliviar a dor.

Os testemunhos de registros históricos que documentam os vários usos que encontraram continuidade através dos tempos. Cito apenas alguns casos. Durante a Grande Guerra, início do século XX, Dr.. Oficial do exército francês Jean Valnet, usado na prevenção de desordens intestinais tropas; una sperimentazione che poi ha documentato attraverso i suoi scritti di Medicina Naturale. Em "O cuidado com a natureza" Ghandi, de uso pessoal, prescrito a utilização de argila no caso de constipação, dor de cabeça, abscessos e picadas de insetos. A base de seus estudos o conceito de filosofia hindu, segundo a qual o homem, composto por "terra, água, ar e sol ", deve trarre in nome del proprio benessere, beneficio e cura da essi.

O argilloterapia. Empréstimos e usos terapêuticos.

A argila tem muitos efeitos benéficos sobre a saúde, graças à acção das substâncias que compõem. A terra que é o uso curativo para uso indoor e outdoor. O mais adequado é ventilado verde.

  • Gel de barro para uso interno

Grazie alla sua azione assorbente e remineralizzante il gel di argilla, agindo sobre as paredes do sistema digestivo, é um tratamento adjuvante eficaz de acidez e azia. Também, corpo depuração l'elimina-lo tossine. É preparado de preferência usando um copo de água mineral, ou o que quer, livre de cloro.

Con l’ausilio di strumenti di legno e mai di metallo, são misturados em água 2 colheres de sopa de argila. O composto assim obtido é deixado a repousar durante pelo menos 12 horas. Após este tempo, nós entraremos, em adição ao depósito que permanecerá no fundo do copo, suspenso numa superfície de água, o meglio un gel di argilla pronto da bere. Se você se preparar para a noite, na parte da manhã teremos pronto para usar a nossa terapia cuja ingestão é recomendada por dois meses consecutivos.

Gel de barro para uso interno

Gel argila verde para uso interno

  • Pasta de argila para uso externo

Desde os tempos antigos reconheceu a sua capacidade de energização e inflamações. Per questi motivi viene utilizzata per patologie legate alle ossa e alla pelle. Basta pensar nas propriedades curativas reconhecidas de terapia de lama sempre aplicado nos spas, no caso de artrite e reumatismo.

Para preparar a massa é suficiente para colocar qualquer 4 colheres de sopa de argila 3 água colheres de sopa; quindi mescolare con un cucchiaio di legno, e ricoprire con ulteriore acqua. Depois de algumas horas, Uma vez absorvido, otterremo una pasta dalla consistenza morbida, ideale per impacchi in caso di contusioni, fraturas e entorses.

Aggiungendo del buon olio di oliva possiamo ottenere un composto utile per la cura di escoriazioni, vermelhidão e dermatite. Per una maschera rivitalizzante per la pelle unire un cucchiaio di yogurt e applicare per 15 minutos. Una volta passato il tempo, risciacquare tenendo gli occhi ben chiusi. A argila absorvente eliminar toxinas através da remoção de todas as impurezas.

A argila, uma terra de mil propriedades curativas!

Pasta de argila para uso externo

Pasta de argila para uso externo

Fonte: Argila, precioso medicina natural vivo. – Ele. Patti P. Maggioni




Um exemplo de empreendedorismo juvenil. Banheiro, Andrea, Matthew e Paul: boticários Mestres.

O açafrão in Brianza.

“Agricultura como "natureza naturata’ ou seja, a natureza que se torna o objeto, toma forma, graças à acção da própria natureza, o homem.” Ivan Lalli

Banheiro, Andrea, Matthew e Paul, classe entre 1986 e a 1991, respectivamente de Parma, Messina, Milão e Roma. Quatro jovens que se conheceram durante os seus estudos universitários, Agora donos Apothecaries. O que fazer? A partir de 2011 produzir açafrão e derivados em Usmate Velate, no campo Brianza. A especiaria conhecida desde a antiguidade para as propriedades antioxidantes terapêuticas, antiviral e antibacteriana.

Fui encontrá-los um pouco’ tempo atrás, "No campo ', para conhecê-los por falar com eles face a face, Eu gosto disto. Eu amo a confrontar os jovens que investem suas energias na agricultura. São formados pelas universidades, mas eles precisam de apoio das instituições e quem faz a comunicação. Muito está sendo feito, mas muito ainda serve. Para esta, através de suas palavras, Agora vou levá-los a conhecer.

Mestres Apothecaries

  • Tudo nasce de seu encontro na universidade, mas também com a experiência de Ivan durante uma viagem a Caxemira na Índia. -Se de Ivan para você. Diga-me sobre isso '?

Primeiro devo salientar a importância do tempo na universidade. Eu tive a sorte de conhecer uma empresa de caras realmente apaixonado pelo mundo da agricultura e do agronegócio que nos envolver com uma associação, www.associazionecerere.it, nasceu com o propósito de viver esta paixão. Isto nos permitiu aprender a conhecer as diferentes realidades, experiências e homens que viviam com o seu trabalho um pouco de magia. Daí o nosso desejo de ser capaz de fazer uma experiência semelhante e ousadia no lançamento para o desafio de especiarias e açafrão.

A viagem para a Índia era uma confirmação de tudo. Em parte porque ele me fez descobrir como temos sorte na Itália como somos educados para assistir a algo tão simples como comida e trabalho, e vestuário-los em um grande valor; em parte porque movendo de possuir na Caxemira eu pude ver como o homem na frente da beleza é mais homem: áreas onde crescem açafrão eram de fato mais “civis”, mesmo no drama do domínio do fundamentalismo islâmico (uma noite que matou o bartender do qual na noite anterior havia consumido álcool).

  • Você pode me dizer mais sobre como você começou, mas especialmente, quais foram as principais dificuldades encontradas?

Começamos no casamento de Andrea, quando volta de uma mesa I Matteo e Paul saímos dando nomeação para a semana seguinte para o primeiro de uma longa série de reuniões semanais. As dificuldades eram especialmente no início. Oem busca de uma renda da terra parecia transformado em uma odisséia: batemos em dezenas de fazendas e empresas encontrar portas fechadas só.

Outro momento difícil foi a criação da empresa: definir um estatuto regolamentasse relações entre quatro pessoas e aqueles com o Estado não foi fácil. Felizmente, temos apresentado um bom contador que aspira à santidade que está nos ajudando muito. O último episódio que história é a escolha da embalagem e seus gráficos. Estar em 4 Pode ser uma dificuldade: 4 diferentes gostos, 4 cabeças que gostariam de colocar alguma coisa de sua própria na criatura… Temos de ver tudo como um recurso e para fazer um grande produto.

Mastri ESPECIAL

  • Ouvindo você, eu apreciei os métodos de produção agrícola que você adote ambientalmente. Em particular interessado técnicas de controle me fertilizantes. Deixo-vos a continuar…

Gostaríamos de ter uma abordagem responsável e agricultura racional. Então, nós vamos além modas no cultivo da terra. Por exemplo, na fertilização do campo por enquanto estamos usando adubo que é menos invasiva se, em paralelo estamos fazendo testes para tentar definir melhor os elementos que consome Saffron para somministrarglieli na forma granular, que é mais preciso. Na verdade, o estrume tem grandes limitações: é muito desigual em termos de conteúdo e pode ou empobrecem o solo ou arruiná-lo, liberando elementos em excesso.

  • De onde seus bulbos, e ocorreu como a escolha?

Nossas lâmpadas são um pouco’ Itália um pouco’ do exterior. Temos e estamos à procura de qualidade. Não se pode generalizar. Cada produtor trabalha à sua maneira. Nós tentamos um fabricante italiano, mas decepcionado, com a estrangeira é melhor.

Zafferano

  • O açafrão in Brianza, dizer uma cultura que não é apenas ligada ao território. Escolha corajosa ou consciente?

Principalmente uma escolha do coração: o Brianza esconde cantos que só se apaixonam. A partir daqui, com coragem e consciência dos riscos e dificuldades, lançamos em um novo mundo.

  • Banheiro, de volta para nós. Você é uma graduação em tecnologia de biologia. Citarei as palavras do filósofo holandês Baruch Spinoza (1632-1677): "A natureza não pode ser considerado uma coisa estática: dentro dela é expresso atividade. (...) A acção de natureza que não pode ser realizado na própria, mas causa uma divisão entre o sujeito (Natureza natura) e objeto (Natureza naturata). Dentro deste processo dinâmico de natureza mostra claramente o problema da relação entre liberdade e necessidade. "Peço-vos que approfondirmi uma questão que nós começamos a discutir durante a minha visita, Refiro-me a GMO (Organismos Geneticamente Modificados). Um termo agora demonizado pela mídia. Como as coisas realmente são para você?

Eu considero a agricultura como “natureza naturata” ou seja, a natureza que se torna o objeto, toma forma, graças à acção da própria natureza, o homem. Eu não posso abraçar modismos, para ver o homem como o cara mau. Eu vejo que a natureza tem leis que não são compreensíveis ao homem em toto. Ao longo da história o homem tem tentado domar.

Em um relacionamento contínuo que não pára de crescer, demonizar pesquisa, bloquear a troca entre homem e natureza não leva a nada de bom. O homem não é feito para ser um avestruz. Deve sempre tentar atravessar as colunas.

Mestres Apothecaries
Fabricantes de Saffron e derivados
www.mastrispeziali.com
mastrispeziali@gmail.com

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