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Abruzzo, terra dei buoni sapori, dei tanti colori e dalla gente coraggiosa.

Perché visitare l’Abruzzo? Ho trovato le risposte.

“Chi può favorisca il turismo. Venha visitar Abruzzo!” Un appello che un ristoratore abruzzese mi ha fatto qualche mese fa dopo i tragici eventi di questo inverno. Quel giorno gli ho fatto una promessa, un impegno che ho mantenuto pochi giorni fa andando a trovarlo e visitando quella terra. Una regione ricca di storia e di borghi antichi, di paesaggi pittoreschi e di bellissime spiagge, di tradizioni e di buon gusto. Una terra in cui – come mi ha sottolineato un amico –  você pode esquiar olhando o mar,,it,Um caminho ponderada que me apresentou o potencial de uma região que tem tudo para se recuperar,,it,Considerações que fiz depois de ouvir aqueles que estão preparados para esta tarefa,,it,cidade litorânea que deve o seu nome ao Mediterrâneo exuberante,,it,prato típico da Pineto comemorou restaurateurs do lugar nos primeiros dias de junho,,it,um homem que defende com a identidade tenacidade da área,,it,plataforma de paz se ninzà hunt os vocché',,co,Cidade com vista para o mar a partir dos antigos ambientes e moderno,,it,das estradas principais e as muitas lojas elegantes,,it,Seu símbolo principal é o trabalho escultórico,,it. Ora più che mai l’Abruzzo ha bisogno di turismo. Ele’ per questo motivo che il mio viaggio – molto più che una vacanza – è stato un atto dovuto e sentito col cuore per far sentire la mia vicinanza alla popolazione colpita. Un percorso ponderato che mi ha fatto conoscere le potenzialità di una regione che ha tutti i numeri per risollevarsi. Nonostante le lentezze burocratiche si può fare ancora molto. Ele’ necessario però che tutti gli operatori turistici siano più coesi e reattivi nel recepire le iniziative organizzate dagli enti di promozione territoriale, para uma educação e uma cada vez mais em linha com os tempos,,it,Considerações que eu fiz e depois de ouvir aqueles que estão preparados para esta tarefa,,it,a partir da experiência direta,,it,Vou manter o meu compromisso de dar algumas idéias de viagem e gosto que eu espero que pode ser útil para uma férias em Abruzzo,,it,terra de bom gosto,,it,de muitas cores e pessoas corajosas,,it,Pineto,,en,Minha férias começou em Pineto,,it,cidade litorânea que deve o seu nome ao Mediterrâneo exuberante,,it. Considerazioni che ho fatto dopo l’ascolto di chi è predisposto a tale compito, ma anche per esperienza diretta.

Dado que, manterrò il mio impegno dando alcuni spunti di viaggio e di gusto che spero vi potranno essere utili per una vacanza in Abruzzo, terra dei buoni sapori, dei tanti colori e dalla gente coraggiosa.

Vista da Pineto

Vista da Pineto

Pineto

La mia vacanza è iniziata a Pineto, località balneare che deve il suo nome alla lussureggiante macchia mediterranea. Richiamata dalla sua pineta, ma anche dai tanti racconti di amici innamorati del luogo, ho trascorso cinque giorni tra natura, storia e sapori. Bandiera Blu 2016, è situata in un’Area Marina Protetta della riviera adriatica abruzzese in cui passeggiare su quattro chilometri di spiaggia dorata. Pineto è anche montagna, grazie alla vicinanza del Gran Sasso d’Italia e del suo parco regionale.

Spiaggia di Pineto

Spiaggia di Pineto

Pineta

La pineta

Per il mio soggiorno ho scelto una dimora ottocentesca, Villa Arlini, in cui ho trovato accoglienza e tanta gentilezza. Ho trovato anche piatti della tradizione marinara come il Brodetto di pesce alla Pinetese, prato típico da Pineto comemorou restaurateurs do lugar no início de junho. e’ preparato con sogliole, triglie, scampi, mazzoline (gallinelle), calamari, cozze e vongole, e con l’aggiunta di peperone rosso, alloro e pezzi di pomodoro fresco. Ottimi sapori di mare.

Brodetto di pesce alla Pinetese

Brodetto di pesce alla Pinetese

Atri

Borgo medioevale e città d’arte – una delle più antiche d’Italia – situata sulle colline teramane. Una passeggiata tra i suoi vicoli adornati di fiori e tra i suoi antichi palazzi, ci riporta ai giusti ritmi e alle atmosfere di un tempo. In piazza Duomo, splendida e imponente, sorge la Basilica di Santa Maria Assunta e il suo campanile, il più alto d’Abruzzo.

Vicoli di Atri

Vicoli di Atri

Torre del Cerrano

Sulla spiaggia di Pineto spicca la Torre del Cerrano, suggestivo fortilizio costiero cinquecentesco. Un’antica torre di avvistamento edificata su una struttura preesistente, oggi sede del Parco Marino. Salendo fino in cima, oltre a godere di un’ottima vista, ben visibili i resti dell’antico porto di Hatria. Ele’ situata in un ambiente ricco di biodiversità con un habitat di elevato valore floro-faunistico. Sito di Interesse Comunitario, ospita il centro visite e il Museo del Mare.

Torre del Cerrano

Torre del Cerrano

Mutignano e i sapori del Bacucco d’Oro

Chi sale a Mutignano, uma 321 metri d’altezza, oltre ad ammirare le numerose testimonianze medievali di questo antico borgo, può assaporare ottimi assaggi al ristorante “Bacucco d’Oro“. Li vi aspetta Francesco Santarelli, un uomo che difende con tenacia l’identità del territorio. Se sono giunta in Abruzzo è anche merito suo. Fare una sosta degustativa da Francesco, permette di vivere i sapori di un tempo che lui promuove sostenendo agricoltori e allevatori locali. Ottime le “Voleghe attrucinite” – pasta fatta a mano con uova e farina, spinaci selvatici e ricotta – e i formaggi di pecora che, come dice un detto locale, fanno concludere con piacere il pasto.

La vocché ‘ndè pace se ninzà di cace.

Pecorino d'Abruzzo

Pecorino d’Abruzzo

Pescara

Viaggiare col tempo ti porta ad avere amici ovunque. Ritrovarli rende ogni viaggio speciale. Ele’ così che ho trovato Monica Pisciella, in bilico tra Piemonte e Abruzzo, mia guida per alcuni giorni, anche a Pescara. Città affacciata sul mare dalle atmosfere antiche e moderne, das estradas principais e as muitas lojas elegantes. Seu símbolo principal é o trabalho escultórico “La Nave”, una fontana in marmo di Carrara donata al comune di Pescara dall’artista Pietro Cascella.

La fontana “La Nave” di Pietro Cascella

La fontana “La Nave” di Pietro Cascella

Corso Umberto, Pescara

Corso Umberto, Pescara

Trabocchi abruzzesi.

Sospesa tra il mare e le stelle, nella Costa dei Trabocchi, degustando i buoni vini della Cantina Colle Moro di Guastameroli di Frisa (CH). Ele’ così che ho conosciuto per la prima volta i Trabocchi, piattaforme in legno un tempo usate per la pesca, agora convertido em restaurantes pitorescos onde uma experiência única graças aos sabores de frutos do mar cozinha tradicional,,it,e Moscato Giallo,,it,uma jornada de compreensão e solidariedade entre sabores,,it,Histórias de pessoas Cynthia TosiniAbruzzo,,it. Sono salita sul Trabocco Pesce Palombo, a Fossacesia (CH), un’antica palafitta da pesca che – come mi ha raccontato Bruno Veri, il titolare – è tutt’oggi funzionante. La capacità nell’intravedere la potenzialità di queste costruzioni ha permesso di valorizzare la cultura, i sapori e le bellezze di questo tratto di territorio esteso da Ortona a San Salvo, comprendendo San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Casalbordino e Vasto.

Trabocco Pesce Palombo

Trabocco Pesce Palombo

Sapori e colori del mare che ho vissuto con molta emozione degustando i vini della Cantina Colle Moro di Guastameroli di Frisa (CH). Um vinho realmente nascido em,,it,graças à união de um grupo de inquilinos na área,,it,membros,,it,incluindo muitos pequenos agricultores,,it,proprietários de empresas localizadas entre o mar Adriático e os picos do Gran Sasso e Maiella,,it,A área total de cerca de,,it,hectares e uma produção média de,,it,quintais de uvas,,it,Uma cooperativa com um papel económico e social que aumenta a área através da colaboração activa com o GAL Maiella Verde,,it,e suporta pequenos produtores na área,,it 1961 grazie all’unione di un gruppo di vignaioli della zona: 700 soci, tra cui molti piccoli coltivatori, proprietari di aziende dislocate tra il mare adriatico e le cime del Gran Sasso e della Maiella. Una superfice complessiva di circa 1.300 ettari e una produzione media di 250.000 quintali di uve. Una cooperativa con un ruolo economico e sociale che sostiene i piccoli viticoltori della zona, e che valorizza il territorio attraverso una collaborazione attiva con il GAL Maiella Verde. O resultado é uma produção de vinho de Montepulciano e Trebbiano,,it,mas também para Pecorino,,it,Passerina e Cococciola,,en,principais vinhas nativas,,it,e Moscato Giallo,,it,Wine Cellar Colle Moro,,it,Minha última parada,,it,foi o,,it,Reserva Natural das Badlands,,it,Atri,,it,Uma trilha fascinante e emocionante natureza em um ambiente de rica biodiversidade vegetal e animal,,it, ma anche di Pecorino, Passerina e Cococciola – principali vitigni autoctoni –  e di Moscato Giallo.

Vini Cantina Colle Moro

Vini Cantina Colle Moro

Riserva Naturale Regionale Oasi WWF Calanchi di Atri

La mia ultima tappa – mas não menos – è stata alla Riserva naturale dei Calanchi di Atri. Un percorso naturalistico suggestivo ed emozionante in un ambiente ricco di biodiversità vegetale e animale. Un Sito di Interesse Comunitario di circa 600 ha, caratterizzato da un fenomeno di erosione che ha conferito a questo territorio un aspetto unico e speciale.

Riserva Naturale dei Calanchi di Atri

Riserva Naturale dei Calanchi di Atri

Riserva Naturale dei Calanchi di Atri

Oasi WWF Calanchi di Atri

Si è conclusa così la mia vacanza in Abruzzo, un viaggio di conoscenza e di solidarietà tra sapori, natureza, storia e bellissimi paesaggi. Cinque giorni vissuti in una terra insieme alla sua gente. Luoghi e persone che mi hanno rapito il cuore.

Alba a Pineto

Alba a Pineto

www.abruzzoturismo.it

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