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Corte Fusia, una storia di amicizia e di solidarietà in Franciacorta

Oggi vi racconterò di alcuni giovani uomini che producono vino a Coccaglio, in Franciacorta. Vi racconterò soprattutto di solidarietà e di amicizia, di quanto possano insieme realizzare i sogni e i successi. E’ passato un po’ di tempo dalla mia visita. Devo metabolizzare ciò che vivo, matura dentro di me e spesso si congiunge a ricordi e sensazioni dando un senso al mio percorso.

Riporto le parole dello scrittore Graziano Amigoni : “Nulla avviene per caso. La storia dell’umanità è un intreccio di eventi che interagendo nello spazio e nel tempo determinano circostanze e coincidenze spesso inspiegabili per la ragione del singolo. Il loro senso si chiarisce però progressivamente nella realizzazione di un progetto.  Ovviamente è una ricerca per chi vuole essere, e non solo apparire.”

Ho conosciuto Daniele Gentile e Gigi Nembrini ad una manifestazione sul lago di Garda circa un anno fa. Mi erano stati segnalati perché chi mi conosce sa quanto io creda nei giovani, quelli che con vera passione investono tra mille difficoltà, soprattutto burocratiche, nell’agricoltura.

La loro avventura è iniziata nel 2010 quando Daniele, tornando dall’Australia, ha incontrato in un bar un amico dei tempi scolastici, Gigi. Il primo enologo, il secondo agronomo. Recuperando una vecchia corte di famiglia con l’aiuto di tutti, amici, parenti e vicini, i lavori in cantina e in vigna hanno fatto nascere un’azienda agricola: Corte Fusia.

Daniele, Gigi e Alessandro dell'Azienda Agricola Corte Fusia

Daniele, Gigi e Alessandro dell’Azienda Agricola Corte Fusia

In cinque ettari di vigneto, su un terreno argilloso e ciottoloso, coltivano i vitigni chardonnay, pinot nero e pinot bianco, ai due estremi del Monte Orfano. Il vino prodotto uno Spumante Franciacorta DOCG che sta crescendo insieme a loro. Solo acciaio, niente legno. Insieme stanno recuperando una vecchia vigna; tutto ciò che è storia mi affascina, recuperarla e mantenerla viva nella memoria è un dovere di tutti, per non perdere le nostre radici.

Quando sono andata a trovarli, mi è piaciuto molto ascoltare i loro ricordi sulla solidarietà e la compartecipazione di tanti nei lavori in cantina e nel vigneto durante le prime fasi della realizzazione dell’azienda. Esattamente come si faceva una volta, quando ci si aiutava collaborando sia con le attrezzature condivise, sia con il lavoro manuale.

Ho vissuto queste esperienze partecipando, durante la mia infanzia, ai lavori in campagna a Treviso durante le vendemmie. Giorni di lavoro e di festa in armonia. Unendo le forze molti traguardi sarebbero più facili da raggiungere, parlo di traguardi che coinvolgono un territorio di cui tutti dovremmo sentire più l’appartenenza.

Daniele e Gigi sono soci dell’Associazione FAN Franciacorta AppassioNati che riunisce i giovani di queste terre con un obiettivo condiviso: lavorare per i vini della Franciacorta.

A proposito, a conclusione di questo mio incontro ho chiesto loro un consiglio su dove andare a mangiare. Dopo aver capito cosa cercavo, mi hanno indicato un’Osteria Storica di cui presto vi racconterò. 😉

 

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