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Turismo ispirazionale: “Non più DOVE andare, ma CHI conoscere.”

Vi presento Silvia Salmeri, founder di Destinazione Umana.

Silvia Salmeri, founder di Destinazione Umana, un portale e tour operator che si occupa di turismo ispirazionale: una nuova concezione del viaggio che permette alle persone di incontrarsi. Un progetto che ha iniziato a prendere forma nel Gennaio 2012, quando Silvia, insieme al marito Valerio Betti, decise di aprire un blog con tematiche legate all’ambiente e alla sostenibilità: ViviSostenibile.

  • Ciao Silvia, lascio a te presentarti.

Ciao! Silvia Salmeri, quasi 30 anni, ho fondato ViviSostenibile e poi Destinazione Umana. L’idea del blog di ViviSostenibile è nata quando lavoravo come dipendente in azienda: era il 2012, e con la famosa “crisi” il mio orario di lavoro venne ridotto e io pensai appunto a un modo per tenermi attiva e parlare in modo pratico e divertente della sostenibilità ambientale, tematica a cui ero molto interessata, anche legata alla mia terra, la campagna della Valsamoggia, in provincia di Bologna.

Da lì mi si è spalancato un mondo: grazie al blog ho iniziato a incontrare tantissimi contatti nel mondo del turismo sostenibile, dell’innovazione sociale e nel giro di pochi mesi ho ricevuto una proposta molto interessante, ovvero gestire un b&b sulle “mie” colline, a Monteveglio. Mi licenzio così dal mio lavoro, e passo un anno di meraviglia come host del b&b e lì mi rendo conto che le persone che ospitavo erano sì interessate alle colazioni e ai panorami immersi nella natura, ma erano anche colpiti molto positivamente dalla mia storia, quella di una ragazza giovane che aveva “mollato tutto” per concretizzare un sogno.

Silvia Salmeri

  • Sei passata in pochi anni da un blog a un tour operator. Mi racconti com’è avvenuto?

E’ avvenuto proprio seguendo il mio flusso, ovvero “coltivando le mie passioni” (lo slogan di ViviSostenibile è proprio #ColtiviamoPassioni): l’esperienza del b&b si è conclusa dopo un anno, e da lì, dopo un momento di smarrimento iniziale, abbiamo avuto una nuova idea, ovvero creare un progetto che aggregasse tante altre strutture ricettive in tutta Italia per promuovere il turismo rurale e organizzare eventi che permettessero ai viaggiatori, ma anche ai locali, di scoprire il really undiscovered.

ViviSostenibile così si evolve nuovamente e dopo un altro anno, a giugno 2014, tutte le strutture aderenti al progetto “migrano” sul nuovo portale Destinazione Umana, dove abbiamo dichiaratamente deciso di raccontare l’accoglienza nel turismo in modo completamente diverso, rimettendo al centro le persone e chiedendo al viaggiatore in partenza non solo “dove vuoi andare” ma “chi vuoi conoscere”.

A giugno 2015 (per noi giugno è un mese importante) Destinazione Umana da portale diventa Tour Operator: ora creiamo pacchetti di viaggi ispirazionali tra le nostre Destinazioni rivolte a viaggiatori e aziende. ViviSostenibile si è nel frattempo costituita come associazione e prosegue la sua attività di promozione del turismo rurale, organizzando eventi tutti i mesi alla scoperta della ruralità più vera, quella fatta dall’entusiasmo e dalla passione di persone che cercano di lavorare e vivere in armonia con la natura.

Destinazione Umana - albero di Eliana

  • Turismo ispirazionale, un nuovo modo di viaggiare. Di cosa si tratta e come si svolge il viaggio?

La prima domanda che poniamo al viaggiatore è “Cosa stai cercando?” e gli suggeriamo quattro ispirazioni: cambiamento, innovazione, ruralità, spiritualità. Per ognuna di queste ispirazioni, il viaggiatore potrà trovare storie di persone che hanno aperto agriturismi, b&b, case vacanze e ostelli in Italia e, leggendo le loro storie, il viaggiatore potrà decidere da cosa lasciarsi ispirare. E, lasciandosi ispirare, parte per il suo viaggio.

  • Viaggiare mi piace, incontrare persone di più. A questo punto ti chiedo di propormi qualche tuo itinerario che unisca entrambe le cose.

Mi piace molto questa domanda! Vi porto a conoscere allora due delle nostre Destinazioni Umane. A Standard b&b nelle Marche, che fa parte dell’ispirazione Cambiamento, potete incontrare Angelo e Letizia: nella loro “vita precedente” erano due attori, si sono conosciuti dietro le quinte girovagando per i teatri di mezzo mondo. Poi sono approdati in una vecchia casa di pescatori, ed è diventata casa loro, e casa di tutti quelli che vengono ospitati.

A La Quercia di Licari, venite accolti da Giuseppe, Nicoletta e dal piccolo Carlo, nel loro agriturismo che fa parte dell’ispirazione Ruralità, dove hanno deciso di trasferirsi cambiando vita. Vi accoglierà il loro calore e l’enorme quercia monumentale che racconta secoli di storia, per andare alla scoperta di una storia di vita e della storia del territorio, tra Calabria e Basilicata.

Inoltre, tra i nostri pacchetti di viaggio c’è Vita da Host : a Cà del Buco, in Valsamoggia, provincia di Bologna, potete vivere per un week end proprio come un vero host. È un’ottima esperienza per chi ha sempre avuto il sogno del cassetto di aprire il proprio agriturismo o il proprio b&b: Vita da Host è stato creato apposta per mettervi alla prova, e sperimentare se è questa la vita che volete!

Destinazione Umana - Ecovillaggio

  • Il viaggio è condivisione di esperienze e promozione del territorio. L’utilizzo dei social è uno strumento virale che ne permette velocemente la diffusione. Condividi?

Assolutamente sì. Il nostro lavoro si svolge moltissimo online, il nostro team è in continua ricerca, studio e sperimentazione tecnologica. Crediamo fermamente negli strumenti che abbiamo a disposizione per raccontare, in modo che dall’online si possa passare all’offline, incontrandosi, conoscendosi, aprendoci. Infatti, in novembre, abbiamo appena organizzato due open day di Destinazione Umana, uno a Bologna e uno a Roma. Ci hanno raggiunto molti degli host delle nostre Destinazioni, e anche alcuni interessati al progetto che ci hanno conosciuto – appunto – tramite internet e i social.

  • Destinazione Umana è formata da un team di otto persone. Come vi siete incontrati, e soprattutto, quali obiettivi vi ponete?

Oggi siamo appunto in otto: alcuni di noi si sono incontrati in Valsamoggia, lavorando attivamente su progetti di promozione e incontro sul territorio. Con altri ci siamo “trovati” per strada, e siamo stati gli uni per gli altri le persone giuste al momento giusto. Crediamo moltissimo nel lavoro di squadra: siamo tutti giovani, siamo tutti in evoluzione, rispecchiamo tutti i valori che raccontiamo con il nostro lavoro.
Il nostro obiettivo è (ovviamente!) la crescita del progetto, creando soprattutto quel senso di appartenenza che può raccontare davvero che siamo – potenzialmente – tutti quanti viaggiatori da Destinazione Umana: in fondo, cosa più dell’incontro con un altro essere umano (o anche con se stessi!) può farci viaggiare, scoprire, esplorare?

Destinazione Umana team

www.destinazioneumana.it

www.vivisostenibile.net




Storie di persone, il blog di Cinzia Tosini dove il racconto si fa emozione

Intervista di Selene Cassetta pubblicata il 9 Dicembre 2015 su Destinazione Umana

Cinzia Tosini è una di quelle persone che sentono la necessità di stringere le mani, di guardare le persone negli occhi, di ascoltare e di parlare, convinta che alla comunicazione sul web, bisogna unire la conoscenza diretta, esperienza indispensabile e insostituibile: da questa certezza nasce il blog www.storiedipersone.com, in cui trovano spazio racconti di persone che col loro lavoro, la loro passione ed entusiasmo, contribuiscono a rendere l’Italia un posto migliore.

  • Ciao Cinzia, cominciamo raccontando chi sei e di cosa ti occupi oggi.

Chi sono? Una donna che ama l’Italia e che a modo suo, tenta di condividere il bello e il buono del territorio mettendo al centro le persone. Il nostro, è un Paese in cui si sente sempre meno il senso di appartenenza: la causa senza dubbio è il malaffare e le cattive amministrazioni. Nonostante ciò, ognuno a modo suo, può decidere se essere spettatore o protagonista per il bene comune.
Per rispondere alla seconda parte della domanda, dirò metaforicamente che in questo momento è come se vivessi sopra un ponte. Da una parte tesa dalla necessità e dall’altra dalla passione. Due vite lavorative, di cui una legata alla comunicazione. Da poco sono anche entrata a far parte dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia: un traguardo raggiunto principalmente con me stessa, su cui sto riflettendo.

  • Nella tua biografia dici di essere una donna che sta vivendo una seconda vita: in che senso?

E’ così. Da oltre cinque anni sto vivendo una seconda vita. Gli eventi che inconsapevolmente ci travolgono spesso ci cambiano profondamente. Superate le fasi critiche e accettati i cambiamenti, non ci resta che subire o reagire. La forza la si trova dentro di noi, dando impulso a potenzialità inaspettate. Scoprire capacità che mai avremmo pensato di poter avere, ci porta a pensare che nulla è per caso. Così è stato anche per me. Coincidenze e incastri che in questi anni mi hanno portato a scrivere e a conoscere persone che altrimenti non avrei mai incontrato. Un onore e un piacere. Un senso nuovo alla vita.

Storie di persone è il mio contenitore di esperienze. Emozioni fermate con le parole che custodisco e che ho intenzione di portare su carta, per poter rileggere nel tempo ciò che ho vissuto in questi anni. I lettori troveranno parole semplici scritte col cuore, racconti di cibo e di vino, di viaggio e di agricoltura, ricette della memoria e di tradizioni, ma soprattutto, troveranno storie di persone che hanno contribuito alla valorizzazione del territorio italiano.

  • Ho letto che ti sei definita una Farm Blogger: ci spieghi meglio cosa intendi?

Prima di diventare giornalista, sono stata costretta più volte a correggere chi erroneamente mi definiva una food blogger. Non lo sono, nel senso che più che a cucinare sono brava ad assaggiare. La verità è che il mio interesse è focalizzato soprattutto sulle materie prime. Mi piace conoscerne le origini e l’evoluzione. Visitare le aziende agricole guidata dai produttori in questi anni, mi ha permesso di imparare e di comprendere meglio le problematiche che rallentano la crescita economica italiana di questo settore. E’ da queste considerazioni che è nata la definizione di farm blogger.

  • C’è un viaggio o una particolare esperienza che ha inciso profondamente sul tuo cammino?

Ce ne sono molte. Diciamo che negli ultimi anni il mio è stato quasi un percorso a staffetta; durante ogni incontro me ne veniva suggerito un altro. Come non ricordare Lino Maga, Mario Maffi, Rossana Gaja, Beppe Rinaldi, Chiara Soldati, Gianni Vittorio Capovilla, Alberto Malesani, Chiara Boni, Giovanni Trapattoni, Peppino Montanaro, Tommaso Bucci, Fabio Lamborghini, e molti altri ancora. C’è un uomo che però mi ha colpito in particolare e a cui sono molto affezionata: Joško Gravner, il vignaiolo delle anfore. Nonostante lo abbia sentito definire ruvido e scontroso, io so per certo che non corrisponde al vero. Un uomo semplice e gentile dal carattere forte e deciso, un friulano.

Anche tu, come noi di Destinazione Umana, metti al centro la conoscenza delle persone: cosa significa secondo te, viaggiare verso una Destinazione Umana?

Significa viaggiare attraverso la conoscenza e l’esperienza delle persone. A volte ci dimentichiamo che la storia è di grande insegnamento.

 

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