Accoglienza & Ristorazione

L’Osteria della Villetta, un salto indietro nella storia

Written by CinziaTosini

 

Amo le Osterie Storiche, quelle in cui, quando entri, respiri storia tradizione e nei piatti senti il territorio. Ebbene, quando nei miei giri ne incontro una, statene certi che non me la faccio scappare, o meglio, entro e mi immergo nelle sue atmosfere.

Osteria della Villetta - Palazzolo sull'OglioLe scelgo con cura chiedendo consiglio alle persone che incontro, dopo averle conosciute e fatto capire loro che cosa cerco. Niente scintille, io cerco oasi per chi ama, oltre che mangiare, vivere i posti, i prodotti e le persone. Ebbene, a conclusione della mia visita all’azienda agricola Corte Fusia a Coccaglio, mi è stata consigliata l’Osteria Storica della Villetta a Palazzolo sull’Oglio, Brescia. Un ottimo consiglio… che ora vi racconto.

Durante i miei percorsi il mio compagno di viaggio è spesso il navigatore. Lo imposto, lui mi guida, e io mi perdo nei proxymiei silenzi e nei tanti scenari che la nostra bell’Italia ci offre (sono una donna silenziosa, anche se qualcuno stenterà a crederlo).

Da Coccaglio ho raggiunto in breve Palazzolo sull’Oglio, un paesino del Bresciano dai ritmi lenti… quelli che amo seguire appena il tempo me lo permette. Dopo aver parcheggiato in prossimità della stazione, prima di entrare, mi sono soffermata a guardare la facciata esterna: una palazzina dall’aspetto tipico delle locande di un tempo.

Dovete sapere che quando entro in un luogo che mi piace e mi incuriosisce, i miei occhi continuano ad orbitare, ma non solo… non mi si riesce proprio a tener ferma! Di solito, scusandomi per il vagare nelle sale, spiego che è semplicemente il mio modo di ambientarmi, per capire e conoscere meglio le persone che vivono nei posti che visito. Una volta soddisfatta, poi, c’è la fase successiva dedicata alle domande, per approfondire ciò che mi ha colpito. Badate bene, se sto zitta, è un cattivo segno. 😉

Devo ammettere che in questa Osteria di domande ne ho fatte tante. Accolta da Maurizio Rossi, l’oste, ho visitato angoli di storia ascoltando i suoi racconti. Dal 1989 insieme alla moglie Maria Grazia Omodei, conduce questa realtà nata da una tradizione familiare centenaria, ma non solo, perché qui, esattamente in una delle camere dell’albergo annesso all’Osteria, è nato anche lui.

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Maurizio Rossi, l’oste

Inizialmente in gioventù, entrambi hanno seguito percorsi diversi dalla ristorazione. Lui perito meccanico, lei insegnante con un’esperienza nella politica locale dal 1995 al 1999, come Presidente del Consiglio Provinciale di Brescia. Poi, come spesso accade, le origini hanno chiamato. Questo locale dallo stile Liberty da anni presente nella guida delle ‘Osterie d’Italia della Slow Food’, ha trovato con loro la giusta continuità seguendo un percorso di ristorazione che porta avanti, con i buoni prodotti della terra, le tradizioni enogastronomiche bresciane.

Sono convinta che mai come ora, sia questa la strada giusta. Tradizione, semplicità e buoni prodotti agricoli del territorio. Un mix vincente mai fuori moda per chi sedendosi a tavola cerca buon cibo, e intorno a se, convivialità e gente genuina. Quando sono andata a trovarli ho accettato di buon grado la proposta di Maria Grazia di pranzare con un minestrone fatto con i prodotti del suo orto. Lo adoro, tiepido d’estate e caldo d’inverno, ricco di verdure, espressione della ricchezza della nostra agricoltura. Accompagnato da un buon olio extra vergine di oliva e da alcuni assaggi di Franciacorta DOCG, ha reso la sosta di una viandante… speciale e indimenticabile!

Concludo con una citazione che ho letto solo in seguito: “La prestigiosa rivista inglese Monocle e Repubblica citano l’Osteria della Villetta come uno dei dieci migliori luoghi di Charme del mondo.” Che dire? Forse che la semplicità è la chiave del successo, inteso come ricerca della genuinità nelle persone e nell’enogastronomia tutta.

Osteria della Villetta – Osti dal 1878 Via Marconi, 104 – Palazzolo Sull’Oglio (BS)

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Commenti

Cosa dice l'Autore

CinziaTosini

Credo che la Terra ci possa salvare, se sapremo salvare lei.

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