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Lo sapevate che i latticini sono buoni… ma non per tutti ?

Written by CinziaTosini

I latticini… io li adoro! Parlo del latte e dei suoi derivati. Alimenti ricchi di calcio, di proteine e di vitamine del gruppo B. Ma attenzione, non a tutti fanno bene.

Lo sapevate che nel caso di patologie a livello osseo la scelta migliore è quella di non assumere latticini o derivati? Ebbene si! Nonostante siamo cresciuti con la convinzione che assumere latte faccia bene alle ossa prevenendo l’osteoporosi, le cose sono un po’ diverse.

Per chiarire la questione ho chiesto l’intervento di Sara Cordara, nutrizionista e specialista in scienza dell’alimentazione.

Ciao Cinzia, allora,  inizio con il dire che sembra proprio che aumentare l’introito di calcio con integratori o con latticini e derivati non migliori lo stato di salute delle ossa e che finisca invece per creare problemi di vario tipo, a volte anche gravi. Io lo definirei quasi il “paradigma del calcio nel latte”.

Quando assumiamo nella dieta troppo calcio, questo implica una ridotta capacità di assorbimento di magnesio. È il magnesio che regola gli ormoni responsabili di una buona salute ossea. Ed è la carenza di magnesio che compromette gli enzimi che assicurano una buona salute ossea.

L’eccesso di calcio provoca carenza di magnesio, che a sua volta riduce l’attività dell’enzima fosfatasi, essenziale per l’assorbimento del calcio nelle ossa. L’enzima fosfatasi contenuto nel latte è stato completamente distrutto dalla pastorizzazione.

Per questo la salute ossea si riduce consumando il latte commerciale invece di quello crudo o materno. Per questo motivo il commercio del latte ha portato in tutte le nazioni un incremento del fenomeno delle fratture ossee!

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Commenti

Cosa dice l'Autore

CinziaTosini

Credo che la Terra ci possa salvare, se sapremo salvare lei.

2 commenti

  • Aggiungo la saggia riflessione di Roberto Giuliani a commento dell’articolo condiviso su FB.

    Cara Cinzia Sara ha colto perfettamente il problema dal punto di vista scientifico, ma potremmo dire anche sociologico. E’ ovvio che le case produttrici di latti pieni di calcio, vitamine ecc. premono per convincere (anche con la pubblicità) che i bambini ne trarranno enorme giovamento, mentre invece è una panzana grande come una casa! Tutto ciò che viene aggiunto con procedimenti chimici nella stragrande maggioranza dei casi non viene assimilato, al massimo finisce dove non deve finire, perché l’organismo umano ha bisogno di nutrimenti naturali, di variare l’alimentazione e che questa sia la più sana possibile. Oggi poi è un vero martellamento, cibo che diventa medicinale e latti di cui non si sa né la provenienza, né la quantità di sostanze che contengono naturalmente, si sa solo che le aggiungo dopo, ma la qualità del latte base è sicuramente pessima. Il latte poi è necessario per i bambini, mentre per gli adulti può diventare controproducente, anche perché l’organismo adulto è diverso e richiede altre materie prime. Il discorso sarebbe molto lungo, ma in testa a tutto c’è la qualità degli alimenti. La piccola azienda agricola dove io acquisto alimenti biologici, produce latte di capra SOLO nel periodo dell’allattamento, ovvero lo fa con quello che avanza, senza forzature, gli animali non fanno latte tutto l’anno. La qualità di quel latte è indiscutibile, è sano e non fa certo male, ma gli adulti fanno comunque bene a non abusarne, perché non è più così necessario.

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